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Rapporto Rifiuti Urbani edizione 2024

 

 

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È stato pubblicato sul sito dell’ISPRA il Rapporto Rifiuti Urbani edizione 2024. Nello scenario economico dello scorso anno, con il Prodotto Interno Lordo in aumento dello 0,7%, la produzione nazionale di rifiuti urbani, dopo il calo del precedente biennio, si attesta a quasi 29,3 milioni di tonnellate con un incremento dello 0,7%.

Nei 14 Comuni con popolazione residente al di sopra dei 200 mila abitanti, tra 2022 e 2023 si registra una sostanziale stabilità della produzione.

Sul fronte della raccolta differenziata, si registra un valore complessivo nazionale del 66,6%, con percentuali del 73,4% al Nord, del 62,3% al Centro e del 58,9% al Sud. Sul podio Bologna, che arriva a quasi al 73%, qualificandosi come la prima città con popolazione superiore ai 200.000 abitanti a superare l’obiettivo del 65%.

Quasi il 71% dei comuni italiani ha conseguito una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%.

Le percentuali a livello regionale

A livello regionale, il Mezzogiorno ha mostrato negli ultimi anni la crescita maggiore della raccolta differenziata, tanto che lo scostamento tra Nord e Sud si è ridotto di 4,5 punti e tra Centro e Sud di 3,8. Tutte le province/città metropolitane raggiungono percentuali di raccolta differenziata superiore al 30%.

Il trattamento e la gestione

Per ciò che riguarda il trattamento e la gestione, la percentuale di riciclo dei rifiuti urbani si attesta al 50,8%, in crescita rispetto al precedente anno (49,2%), al di sopra dell’obiettivo del 50% previsto dalla normativa per il 2020 (al 2030 l’obiettivo è pari al 65%).

I rifiuti urbani complessivamente smaltiti in discarica rappresentano il 15,8% dei rifiuti urbani prodotti, attestandosi a 4,6 milioni di tonnellate, in calo rispetto ai 5,2 milioni di tonnellate del 2022.

Il settore imballaggi

Per il settore imballaggi, nel 2023 tutte le frazioni merceologiche hanno già ampiamente raggiunto i target di riciclo fissati a livello europeo per il 2025, ad eccezione della plastica che comunque è prossima all’obiettivo (48% a fronte di un obiettivo del 50% al 2025).

L’analisi degli investimenti nel settore rifiuti

Il Rapporto 2024 analizza inoltre le istanze ammesse a finanziamento PNRR per numero e tipologia. Nel PNRR sono infatti stati stanziati 2,1 miliardi di euro per investimenti nella gestione e nei progetti innovativi di economia circolare.

Fonte: tutti i dati sono pubblicati e scaricabili dal sito del Catasto Nazionale dei Rifiuti: http://www.catastorifiuti.isprambiente.it/

https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/rapporto-rifiuti-urbani-edizione-2024-dati-di-sintesi