Significativi avanzamenti anche per i quantitativi gestiti all’interno dell’Accordo Quadro Anci – CONAI con quasi 7 milioni di tonnellate di imballaggi di carta, plastica, vetro, metalli e legno, così come i corrispettivi erogati ai Comuni attestatisi intorno ai 630 M€. “Il portale open data sulla raccolta differenziata nei comuni italiani consentirà a tutti i cittadini di avere una fotografia chiara dei risultati conseguiti dal proprio e dagli altri Comuni in Italia e costituirà uno strumento importante per ricerche, studi e modelli che aiutino a progettare le azioni più efficaci per migliorare il sistema”, dichiara il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, delegato Anci per Energia e Rifiuti. “Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza lo Stato ha finalmente investito adeguate risorse per la dotazione impiantistica, carente in particolare nel Mezzogiorno, per ricucire i divari che anche l’XI rapporto Anci CONAI certifica.
L’anno 2020 vede la percentuale di raccolta differenziata italiana migliorare ancora, nonostante le difficoltà della gestione pandemica. “In questi anni – rimarca Salvemini – la collaborazione tra i Comuni italiani e CONAI è cresciuta a livello quantitativo, con nuove convenzioni, e qualitativo grazie al sostegno alla progettazione garantito ai Comuni propri in vista degli interventi PNRR che rappresentano una occasione irripetibile che siamo chiamati a cogliere”.
“Siamo molto felici di presentare il Rapporto della Banca Dati Anci-CONAI: un punto di riferimento importante per il mondo della gestione dei rifiuti urbani”, commenta il presidente CONAI Luca Ruini. “Rifiuti che, oggi più che in passato, è importante vedere come risorse prodotte dalle nostre città, vere e proprie miniere metropolitane”.