Nel 2021 in Italia sono state raccolte oltre 385mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche #RAEE. È quanto emerge dall’ultimo Rapporto Annuale 2021 del @Centro di Coordinamento RAEE. Il report raccoglie e sintetizza i risultati conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione per la gestione dei rifiuti tecnologici in Italia.
Si tratta di un risultato ancora una volta migliorativo, in crescita del 5,3% rispetto al 2020 che conferma il trend emerso negli ultimi otto anni.
La leadership della raccolta pro capite rimane alla Valle d’Aosta, che per prima raggiunge il target europeo, nel Centro Italia la Toscana allunga le distanze sulle altre regioni dell’area. Nel Sud Italia, la Sicilia è la regione che genera i maggiori volumi di raccolta mentre la Campania si conferma ultima per raccolta pro capite.
Un significativo elemento di novità rispetto all’anno precedente è che buona parte dei volumi incrementali complessivi derivano dalla raccolta dei vecchi televisori, a seguito dell’introduzione del “Bonus TV” a partire da fine agosto. Si è trattato di una dinamica positiva che ha favorito l’incremento dei flussi legali di RAEE.
A fare da traino all’incremento complessivo della raccolta 2021 sono stati i volumi di R3, il raggruppamento che comprende i vecchi televisori che ha registrato un incremento eccezionale dei flussi di raccolta, pari al +22,2%, al punto da rappresentare circa i due terzi delle quasi 14mila tonnellate di RAEE raccolte in più rispetto all’anno precedente per un totale di 76.108 tonnellate.
Molto distanti da questi risultati e ben più contenuti sono gli incrementi registrati dagli altri raggruppamenti: i grandi bianchi (R2) si attestano al +3,1% per un totale di 129.535 tonnellate, confermandosi ancora una volta la tipologia di apparecchiature a fine vita più raccolte che rappresentano oltre un terzo della raccolta complessiva.
Crescono anche la raccolta delle sorgenti luminose (R5), che raggiungono le 2.713 tonnellate (+2,9%) e gli apparecchi di freddo e clima (R1) che arrivano a pesare 99.595 tonnellate in forza di un incremento del 2,7%.
Di segno diametralmente opposto l’andamento della raccolta di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) che a seguito di una contrazione dell’1,4% si ferma a 77.308 tonnellate, ponendo così fine all’ottimo trend di cresciuta avviato negli ultimi anni.
Il Rapporto Annuale 2021 conferma la peculiarità emersa tra le diverse aree del Paese già nel corso del 2020: sebbene sia il Nord quanto il Centro Italia incrementino i propri quantitativi rispetto all’anno precedente, è sempre il Sud che partendo da una situazione di evidente ritardo registra la crescita più significativa e sostenuta.