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Erion Care per contrastare l’abbandono dei rifiuti da tabacco

Scritto da Redazione | 11/04/23
 
Erion Care è il primo Consorzio EPR in Italia dedicato a contrastare l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell’ambiente al fine di garantirne la corretta gestione.
Erion Care, che fa parte del Sistema Erion, assicura ai Produttori che immettono sul mercato nazionale tali prodotti i servizi di conformità normativa ai sensi Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 196 (“Decreto SUP”) di attuazione della Direttiva 2019/904/UE.

La mission di Erion Care

Erion Care è il primo consorzio no profit costituito in Italia nell’ambito del sistema Erion per iniziativa dei maggiori player del mercato del tabacco (British American Tobacco, Imperial Brands, JT International e Philip Morris), al fine di dare attuazione alla responsabilità estesa dei produttori del tabacco.

La missione di Erion Care è infatti assicurare, per conto dei produttori aderenti, l’assolvimento degli obblighi finanziari a carico di questi ultimi previsti dal cosiddetto “decreto SUP” (Single Use Plastics), la norma che ha attuato la direttiva del 2019 sui prodotti monouso in plastica. Obblighi che riguardano anche i prodotti del tabacco con filtri e i filtri venduti in combinazione con tali prodotti, e che traguardano obiettivi ambientali sfidanti: prevenire l’abbandono nell’ambiente dei rifiuti di tali prodotti e favorirne la riduzione, attraverso la loro corretta gestione.

L’Italia in prima linea

L’Italia è in prima linea tra i Paesi che, dopo aver recepito la direttiva SUP nel 2021, si sono dotati nel 2022 di un sistema EPR per il tabacco: Erion Care, che è aperto all’adesione di tutti i produttori di questo settore, ha l’obiettivo di contribuire finanziariamente alle attività di prevenzione e riduzione deL littering dei mozziconi. Un impegno che va portato avanti cooperando con tutti i soggetti della filiera, dai cittadini alle istituzioni, alle amministrazioni, alle società responsabili dell’igiene urbana.

L’abbandono dei mozziconi nell’ambiente

Nel primo report realizzato dal consorzio Erion Care con dss+, intitolato “L’abbandono dei mozziconi nell’ambiente – Strategie e soluzioni per evitarlo”, si fa chiarezza su molti aspetti spesso sottovalutati. A partire dal lato culturale: ad esempio il fatto che gli italiani e le italiane, quando sono all’estero, tendono a diminuire la dose di mozziconi dispersi nell’ambiente.

Si apprende poi che “da ulteriori indagini risulta che quasi il 40% del campione di italiani analizzato non sia a conoscenza dell’esistenza di una normativa specifica contro l’abbandono dei rifiuti di piccole dimensioni. Si tratta di un dato molto interessante per comprendere le ragioni del fenomeno e per orientare i passi da percorrere in futuro per fermarlo”.

Come ricorda ancora il report di Erion Care, “ogni anno nel mondo vengono gettati a terra circa 4.500 miliardi di mozziconi. I filtri dei prodotti del tabacco contenenti plastica sono il secondo rifiuto in plastica monouso più frequentemente rinvenuto sulle spiagge dell’Unione europea”. Si tratta dunque di un fenomeno molto diffuso ma che spesso viene sottovalutato, nel senso che persiste “una scarsa conoscenza degli impatti e dei danni ambientali che un simile gesto, quello dell’abbandono di questi rifiuti a terra, può causare”. Il filtro dei mozziconi, ad esempio, è la parte più resistente dei prodotti del tabacco “essendo realizzato per la maggior parte in acetato di cellulosa, il quale può impiegare anche anni per degradarsi”. Con conseguenze enormi: “un singolo mozzicone può contaminare fino a 1.000 litri di acqua o ridurre il successo della germinazione dei semi e dello sviluppo delle piante”.

Fonte: erioncare.it